Dirigenti NordEst: 08-09 2020
Antonio Pesante, Federmanager FVG e componente del Comitato Nazionale Pensionati
Con Circolare n. 87 del 17 luglio 2020 l’INPS ha comunicato lo switch-of della credenziale di accesso PIN in favore dello SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) a partire dal primo di ottobre 2020.
L’INPS ha deciso tale cambiamento per uniformarsi allo SPID, che già è operativo dal 2016, per cittadini e imprese come credenziale
all’accesso digitale con la Pubblica Amministrazione Italiana (INAIL, Agenzia delle Entrate, Dichiarazione 730, ecc.) ed anche a quella dell’Unione Europea (con credenziali di livello 2 o 3).
Tale sistema è dotato di livelli di autentificazione diversificati, grazie ai quali l’INPS potrà fornire servizi inediti di maggior affidabilità
(firme digitali, pagamenti, ecc.). In questa fase transitoria di passaggio, l’Istituto ha deciso che dal 1° ottobre 2020 non rilascerà più credenziali PIN per l’accesso digitale ai propri servizi, tuttavia il PIN dispositivo sarà mantenuto valido (e potrà essere rinnovato alla sua scadenza trimestrale) per tutti quegli utenti che ne saranno in possesso entro il 30 di settembre 2020. Tutto ciò fino alla conclusione della fase transitoria (per la quale ancora l’INPS non ha comunicato la data termine). L’INPS ha deciso inoltre di continuare a rilasciare la credenziale PIN esclusivamente per gli utenti minori di 18 anni e per gli extracomunitari.
L’Istituto si è inoltre impegnato ad avviare una capillare campagna di comunicazione, utilizzando tutti i canali di cui dispone, per
informare i cittadini dell’evoluzione in atto, della data di chiusura della fase transitoria e delle modalità di ottenimento dello SPID.
Sin qui direi tutto bene, ci sarà un cambiamento delle modalità di accesso on-line al sito INPS, in compenso avremo un contatto più affidabile e con maggiori servizi.
I problemi arrivano quando andiamo a vedere come si fa per ottenere il dispositivo SPID. Per ottenere lo SPID è necessario rivolgersi ad enti certificatori autorizzati, detti Identity Provider, quali Aruba, Infocert, Intesa, Namirial, Poste Italiane, Register, Sielte e TIM. Questi offrono diversi modi all’utente per l’ottenimento della credenziale e il servizio di rilascio in determinati casi potrebbe essere a pagamento.
Per ottenere lo SPID si dovrà avere a disposizione:
– Un indirizzo e-mail
– Un numero di cellulare che usi normalmente
– Un documento di identità valido (cdi, passaporto o patente)*
– La tessera sanitaria con codice fiscale*
* Potrà essere necessario allegare la foto, del documento d’identità e della tessera sanitaria, allo stampato che dovrai compilare.
Per ottenere lo SPID si dovrà così procedere:
– Scegliere l’ente certificatore fra quelli sopra indicati e poi richiedere l’identificazione per lo SPID
– Decidere quale livello di sicurezza SPID si
desidera avere (SPID 1, SPID 2, SPID 3)
– Inserire i dati anagrafici richiesti
– Creare le proprie credenziali SPID
– Effettuare il riconoscimento
Per completare l’attivazione della credenziale è necessario il riconoscimento dell’utente che potrà avvenire nei seguenti modi:
– Di persona, previo appuntamento presso l’ufficio relativo dell’ente certificatore
– On-Line sul sito dell’ente certificatore allegando fotocopia della CDI e della Carta dei servizi
– On-Line con CDI elettronica o firma digitale
– On-Line con webcam per il riconoscimento
Sulla base di queste scelte il tempo di registrazione potrà essere compreso tra 5-15 minuti.
Maggiori dettagli e/o chiarimenti in merito li trovate sul sito www.spid.gov.it/richiedi- spid. Come noterete la procedura di richiesta
è abbastanza complessa rispetto a quella che l’INPS forniva per le credenziali PIN. Se siete già clienti di uno degli enti sopra menzionati potreste avere un flusso di certificazione semplificato, altrimenti si suggerisce Poste Italiane che ha varie possibilità nei modi di richiesta.
Il consiglio finale è di effettuare la richiesta dello SPID entro il 31 dicembre 2020, dato che si presume che entro tale data la fase transitoria verrà conclusa.