A pochi giorni di distanza dall’approvazione per il rinnovo del CCNL per i Dirigenti di Aziende Produttrici di Beni e Servizi – con decorrenza dal 1 gennaio 2025 al 31 dicembre 2027 – Federmanager Fvg ha organizzato un Webinar dedicato al tema svoltosi mercoledì 20 novembre, in collaborazione con il Coordinamento dei presidenti delle Associazioni del Triveneto.
L’assemblea è stata introdotta dal Presidente Federmanager Fvg, Daniele Damele, a cui sono seguiti gli interventi dei vertici di Federmanager, tra cui Il neoeletto Presidente Valter Quercioli, il neovicepresidente e già Capo Delegazione per il rinnovo del contratto Gherardo Zei, e il Direttore Generale Mario Cardoni.
Il dott. Damele ha ricordato con enfasi l’assemblea avvenuta la scorsa settimana presso la sede di Confindustria, evento da cui è conseguita l’approvazione per il rinnovo del CCNL su base unanime.
“La firma del contratto tra l’allora Presidente Federmanager Stefano Cuzzilla e Maurizio Marchesini, vice presidente di Confindustria per il lavoro e le relazioni industriali, è stato un momento di estrema importanza. Assistere a quell’evento è stato per noi motivo di soddisfazione per il grande risultato raggiunto, per nulla semplice né scontato”, ha affermato il Presidente Fvg, grato per il lavoro svolto da Cuzzilla e dall’intera delegazione trattante.
Un cambiamento e un punto d’arrivo rilevante, ha sostenuto il Damele, in una settimana conclusa a festa per il Friuli Venezia Giulia, con l’elezione del nuovo Presidente Quercioli e la riconferma di Fabio Vivian come Tesoriere Fvg.
“Il Presidente Quercioli ha accolto e letto il nostro documento, dando anche delle risposte. La fiducia ricevuta dal congresso unanime rende Federmanager ancora più forte”, ha aggiunto Damele.
Un impegno portato avanti con determinazione che si è tradotto in uno scardinamento di alcuni stereotipi dal punto di vista contrattuale, temi cruciali per il mondo del management su cui Damele ha evidenziato la volontà da parte di Federmanager di continuare a supportare anche i colleghi in condizioni di non autosufficienza.
La parola è passata al Presidente Quercioli, il quale ha riportato che la sezione Fvg è stata la prima in Italia ad organizzare una riunione informativa su CCNL, un momento che ha dato spazio alla riflessione sul programma e sul contatto stesso nonché al dialogo con le aziende per capire come migliorare il benessere dei dirigenti e delle loro famiglie.
“Un grazie è d’obbligo per il contributo dimostrato nella creazione della piattaforma del contratto, sono sicuro che andrà incontro alle aspettative economiche e normative di colleghi e colleghe, anche sul tema della parità di genere – ha continuato Quercioli – Un riconoscimento va anche per la vostra proattività ed impegno. Il Nord Est sta andando molto bene”.
In seguito, il Vicepresidente Zei ha dichiarato che “il risultato raggiunto è fonte di grande soddisfazione, in particolare per aver ricevuto un generale apprezzamento”.
Nel suo intervento, egli ha notato che il ventaglio di argomenti presentati nel corso delle varie trattative è rimasto pressoché invariato, e che ognuno dei delegati ne ha presentato uno come cavallo di battaglia personale.
Tematiche, quelle del rinnovato contratto di lavoro, che il Vicepresidente Federmanager ha approfondito nel dettaglio, e che si riassumono nell’ampliamento della definizione di dirigente, nel miglioramento degli aspetti retributivi, nel rafforzamento del sistema di welfare bilaterale, e nella parità di genere. Quest’ultimo punto contiene al suo interno le questioni di pari opportunità ed equità retributiva nonché uno specifico articolo dedicato alla tutela e al sostegno della maternità, della paternità e della genitorialità condivisa.
In conclusione, il CCNL è da tempo un tema centrale, come sostenuto dal Direttore Generale Mario Cardoni, che disciplina e regola in modo esclusivo il rapporto tra azienda e dirigente – a differenza dei contratti generalisti dell’estero – e che alla luce di questo contratto potrà generare ulteriori risultati tangibili.
“Il dott. Marchesini ha ribadito che il nostro sistema industriale deve crescere da un punto di vista sia dimensionale che manageriale. Una visione che si sposa perfettamente con quelle che sono le nostre strategie ed obiettivi – ha precisato Cardoni – In particolare, l’ampliamento della categoria pone le figure manageriali al centro del sistema, in un mondo che si evolve continuamente. Grazie a questo nuovo e moderno contratto, è stato messo un punto fermo alle definizioni in perfetta relazione all’evoluzione della figura manageriale. Il paese ha bisogno di nuovi manager”, ha concluso.
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