Trieste, 27 settembre 2025 – L’Antico Caffè San Marco ha fatto da cornice al primo appuntamento promosso da Federmanager FVG nella città giuliana, organizzato dal neo referente della sede triestina, Maurizio Decli.
L’incontro, dal titolo “Colazioniamo con Riccardo Illy sul futuro economico e industriale di Trieste”, ha avuto come protagonista l’imprenditore ed ex presidente della Regione FVG Riccardo Illy, che ha dialogato con manager e professionisti sui temi cruciali per lo sviluppo del territorio, con l’obiettivo di mettere a fuoco le sfide e le opportunità che attendono Trieste.
Tra i temi approfonditi, Illy ha evidenziato i vantaggi competitivi che la città offre in termini di attrattività per le imprese: dalla posizione geopolitica, oggi ancora più strategica con l’ingresso in Europa di molti Paesi dell’Est, alla presenza di un porto oceanico ad alto raggio, fino all’elevata concentrazione di istituti di ricerca scientifica – la più alta in Europa – che agevola la creazione di spin-off ad alto contenuto tecnologico e innovativo.
Non solo: l’ottima qualità della vita è un motore che può fare da traino al settore del turismo, senza dimenticare la vitalità del centro congressi, nel quale transitano migliaia di persone che, in queste occasioni, hanno l’opportunità di scoprire la città e decidere poi di tornarci come turisti.
In merito alla competitività del porto di Trieste, oggi commissariato, e al confronto con gli scali di Capodistria e Fiume, Illy ha offerto riflessioni sulle minacce e le opportunità derivanti dall’attuale contesto geopolitico: la progressiva riduzione degli scambi con la Russia, le nuove prospettive verso Repubblica Ceca e Ungheria e il peso dei cambiamenti negli equilibri globali.
«Il futuro dei traffici marittimi è al momento influenzato sicuramente dalla riduzione dei passaggi attraverso il Canale di Suez, minati dagli attacchi alle navi; tuttavia, si tratta a mio parere di una condizione temporanea. Ritengo che siano invece i profondi cambiamenti in atto negli equilibri mondiali a prospettarsi più duraturi. Sta emergendo un sistema tripolare: i Paesi democratici come Europa e Stati Uniti, quelli autocratici come Cina, Corea del Nord e Iran, e i cosiddetti non allineati, come l’India, che fungeranno da ponte tra i due blocchi. Questo porterà a una drastica riduzione degli scambi commerciali diretti tra democrazie e autocrazie», ha sottolineato Illy.
Illy ha poi toccato il tema della competitività delle piccole imprese, ribadendo l’importanza di un tessuto imprenditoriale diversificato per dimensioni e cicli di vita.
«Dobbiamo superare il concetto del Piccolo è bello per arrivare a un nuovo paradigma: Crescere è bello. Aggregazione e managerialità sono la strada per competere a livello internazionale», ha affermato.
Altro punto centrale del confronto è stato il passaggio generazionale, che secondo Illy richiede imprese più strutturate e ruoli ben definiti.
«Nelle aziende è fondamentale distinguere tra proprietà, governance e management. È un passaggio culturale necessario per garantire continuità e crescita».
Infine, ampio spazio è stato dedicato al tema delle sfide energetiche e ambientali, tra progetti che faticano a decollare e l’esigenza di un maggiore coordinamento tra imprese, ricerca e istituzioni.
L’iniziativa ha riscosso un’ottima partecipazione e rappresenta il primo passo di un percorso che Federmanager FVG intende rafforzare nel territorio, promuovendo occasioni di confronto con esperti, imprenditori e rappresentanti del mondo istituzionale.
All’incontro erano presenti, tra gli altri, il vicepresidente vicario di Federmanager FVG Edo Tagliapietra, il consigliere nazionale Fulvio Sbroiavacca, il presidente del Collegio dei Revisori dei conti di Federmanager FVG Lorenzo Pieri e vari altri dirigenti dell’associazione regionale dei manager privati industriali.