Federmanager FVG, come consuetudine, dedica un importante doveroso apprezzamento a quanti sono iscritti alla nostra associazione da 40 anni. Questo attaccamento è un significativo esempio di solidarietà e di difesa dei valori, che hanno sempre caratterizzato l’attività della categoria, costituendo un valido riferimento per i colleghi giovani.
Quest’anno sono 6 i premiati. Considerando il momento particolare, che stiamo vivendo a causa del virus pandemico, abbiamo poche presenze.
Il Presidente Damele ha voluto comunque onorare questi colleghi, impossibilitati a presenziare, consegnando di persona il riconoscimento nelle sedi di Pordenone e Udine per dimostrare una volta di più quanto ci teniamo a tale evento.
Mario Albanese, Monfalcone. Laureato in ingegneria elettrotecnica. Impegnato anche nello sport, ha partecipato al campionato di nuoto di serie A con l’Edera di Trieste. Assunto dalle Officine Elettromeccaniche Triestine diventata poi Ansaldo Sistemi Industriali a Monfalcone. Ha potuto svolgere una notevole attività professionale occupandosi della produzione dei motori e generatori elettrici. Ha avuto poi incarichi di rilievo diventando responsabile dell’ingegneria e dell’ufficio calcoli. Diventato dirigente gli sono stati affidati quindi compiti di grande responsabilità ed ha compiuto, nell’ambito del suo lavoro, viaggi in Italia e all’estero per l’acquisizione di importanti commesse. Gli è stata anche conferita l’onorificenza di Maestro del Lavoro.
Giovanni Cattapan di Udine ha iniziato ad operare nel settore farmaceutico rientrando poi in Regione diventando vice direttore alla CoopCa. E’ passato quindi al gruppo Pittini come responsabile commerciale con incarichi in Italia e all’estero.
Giorgio Fabiani di Trieste si è occupato da sempre del settore amministrativo dove ha ricoperto ruoli crescenti di responsabilità in importanti società quali la Grandi Motori, la Diesel Ricerche e Wartsila Italia. La sua preparazione e la sua professionalità gli hanno permesso di ricevere apprezzamenti e riconoscimenti dall’intero vertice aziendale.
Dino Grizzo di Pordenone si è diplomato al Malignani di Udine, da dove sono usciti tecnici di grande valore manageriale. Ha iniziato la propria attività alle Officine Savio nelle quali ha scalato con successo posti di crescente responsabilità fino a diventare direttore generale e poi amministratore delegato. E’ andato in pensione nel 2011, anno in cui ricorreva il centenario di fondazione della casa madre.
Giovanni Quaggiotto di Pordenone, laureato in legge. Ha iniziato a lavorare all’allora Zanussi di Porcia nell’ufficio legale. La fabbrica allora contava 3000 dipendenti. Il suo impegno e la sua professionalità gli hanno fatto avere incarichi di sempre maggiore responsabilità per curare le pratiche contrattuali, le licenze di fabbricazione, le condizioni di vendita e di acquisto di nuovi marchi ed infine anche gli aspetti fiscali.
Mirella Tiburzio di Monfalcone. E’ impossibile sintetizzare la storia di una vita in poche righe. Per una donna poi diventare dirigente con meriti esclusivi vuol dire avere valori di professionalità, competenza, managerialità davvero indiscutibili. La ditta per cui lavorava è la Meteor di Ronchi dei Legionari. Ne diventa ben presto la responsabile amministrativa a cui si aggiungono le risorse umane e le problematiche del lavoro. Le vengono poi affidati la contabilità generale, la gestione dei magazzini, gli uffici segreteria e gli affari generali. La Meteor, che aveva diverse sedi operative e diventa da privata a pubblica, decide di accentrare a Ronchi dei Legionari tutte le direzioni operative che vengono affidate univocamente alla sua responsabilità. E’ stata anche insignita dell’onorificenza di Maestra del Lavoro. Chapeau!
Franco Frezza
Referente Federmanager FVG sede Trieste