Lo Starhotel Savoia Excelsior Palace di Trieste ha ospitato l’Assemblea annuale di Federmanager FVG, quest’anno anche elettiva.
L’evento è stato preceduto da una tavola rotonda che ha trattato il tema dello sviluppo economico industriale della nostra Regione e dell’intero Paese.
L’apertura dei lavori è stata data dal Sindaco di Trieste Roberto Cosolini, che si è soffermato sulla bellezza della città e sul grande sforzo economico e culturale compiuto in questi ultimi anni.
E’ intervenuto poi il Presidente Franco Frezza che ha introdotto brevemente i lavori della tavola rotonda, passando quindi il testimone a Daniele Damele che ha gestito gli interventi degli importanti ospiti chiamati ad intervenire e che qui di seguito sintetizziamo.
Stefano Cuzzilla, Presidente nazionale di Federmanager, ha posto l’accento sull’attività di formazione e certificazione delle competenze avviata dalla nostra Federazione, che ha puntato su quattro profili professionali: Temporary Manager, Innovation Manager, Export Manager e Manager di rete. Sono profili particolarmente apprezzabili nelle PMI. Un altro concetto su cui si è soffermato Cuzzilla è stato quello dell’alternanza formazione-lavoro che, assieme a quello della condivisione delle best practices aziendali, consente lo sviluppo della cultura manageriale e l’adeguamento della stessa alle nuove esigenze della realtà industriale.
Sergio Razeto, Presidente di Confindustria Venezia Giulia, ha focalizzato l’attenzione sulle PMI evidenziando come, per alimentarne la crescita, siano essenziali le reti d’impresa e la digital trasformation, che deve investire tutta la filiera della produzione e del supporto alla stessa, ed è un importantissimo motore di sviluppo e generatore di nuove forme di lavoro.
La ricerca si deve trasformare in conoscenza e concretizzarsi in innovazione, ha detto Diego Bravar, Presidente TBS Group, azienda leader nella produzione di impianti e sistemi nel settore biomedico. Nel riprendere il tema della trasformazione digitale Bravar ci ha parlato della nuova frontiera dei software predittivi, che consentono di individuare comportamenti e stili di vita virtuosi, nell’ottica del well being e del risparmio in campo sanitario e assicurativo.
Enrico Buschi, già D.G. di Fincantieri, ha dato evidenza all’ineludibilità del confronto con il mercato mondiale in termini di efficacia, efficienza e innovazione. La sfida è nella difficoltà che, nel settore navale, si concretizza nelle richieste del committente. In questo contesto il manager deve affrontare le complessità progettuali per sintetizzarne le caratteristiche più innovative e dare una pronta risposta alle mutevoli e dinamiche richieste del mercato.
L’Assessore regionale Francesco Peroni, già Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Trieste, ha approfondito il tema delle differenze tra Manager pubblici, tra i quali prevale la cultura del rispetto della procedura, e quelli privati, orientati al risultato. In realtà, ha precisato Peroni, la sfida che devono affrontare entrambi è la stessa: quella della complessità. Pertanto, ha concluso l’Assessore, sono auspicabili il confronto e l’osmosi culturale tra i due settori, a beneficio di tutti.
Il Presidente Frezza ha successivamente dato inizio alla parte amministrativa dell’Assemblea, proponendo la nomina del segretario (Barbina) e di due scrutatori (Pesante e Del Piccolo); le tre nomine sono state approvate all’unanimità dai 134 presenti, con 520 deleghe, per un totale di 654 associati aventi diritto al voto.
Frezza ha quindi rappresentato la necessità di integrare l’Ordine del Giorno, introducendo la discussione e l’approvazione di due modifiche del Regolamento dell’Associazione. L’Assemblea ha approvato all’unanimità sia la modifica dell’Ordine del Giorno, sia le modifiche regolamentari, illustrate, proiettate sullo schermo e disponibili in sala anche in forma cartacea.
Il Presidente ha quindi dato lettura della Relazione del Consiglio Direttivo, i cui punti salienti venivano evidenziati sullo schermo. E’ toccato quindi al Tesoriere Bizzarini che ha curato la presentazione del Bilancio Consuntivo 2015 ed il Bilancio Preventivo 2016 ed in seguito al Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, Camillotti, che ha presentato la relazione del Collegio, leggendone il verbale conclusivo.
Tutti i documenti, erano stati inviati agli associati ed erano comunque disponibili in versione cartacea.
La Relazione del Consiglio Direttivo ed i Bilanci così presentati, messi ai voti, sono stati singolarmente approvati all’unanimità.
Prima degli interventi istituzionali si è svolta la premiazione degli associati con 40 anni di iscrizione: Bonifacio Ezio, Di Campo Giacinto, Di Vito Giovanni, Motta Carlo e Spanò Carlo. Solo alcuni erano presenti ma tutti hanno avuto calorosi applausi oltre che le congratulazioni da Cuzzilla, Frezza, Canciani e Pesante. A ciascuno è stato dato un riconoscimento per la lunga militanza.
E’ intervenuto quindi Maurizio Bressani, Segretario CIDA FVG, che ha illustrato come recentemente la CIDA stessa si sia rinnovata nella sua struttura nazionale e regionale e come, a 70 anni dalla fondazione, mantenga e rinnovi il suo impegno ad essere, nei fatti, il riferimento culturale e identitario per tutto il management pubblico e privato.
E’ stata poi la volta di Salvatore Carbonaro, Presidente di Praesidium, che ha illustrato il ruolo primario svolto nel campo del welfare. Dall’intuizione delle nuove esigenze dei manager, all’attuazione di un articolato servizio assicurativo, Praesidium è un caposaldo del sistema Federmanager e, grazie alla sua rete di consulenza nel territorio, è anche un validissimo veicolo di proselitismo.
Carlo Poledrini, Presidente di Fondirigenti, ha declinato la mission di questa Società in termini di innovazione formativa, welfare culturale e creazione di valore per i manager e per le imprese. Nell’evidenziare l’importanza della cultura e della qualità delle relazioni con il territorio, Poledrini ha espresso il suo apprezzamento per la vivacità della nostra Associazione regionale, che si riscontra nel valore dei partecipanti alla tavola rotonda e della qualità dei progetti formativi per i colleghi in transizione occupazionale, che vengono ogni anno approvati da Fondirigenti.
Maurizio Bressani, Consigliere nazionale di Assidai, ha presentato l’attività della stessa Assidai evidenziandone, tra l’altro, i pregi della mancanza dei limiti di età e del questionario anamnestico per i beneficiari. Ha concluso segnalando che è in fase di attuazione una revisione delle procedure, che consentirà l’integrazione e l’unificazione delle pratiche Fasi e Assidai.
L’intervento conclusivo è stato di Stefano Cuzzilla, Presidente nazionale di Federmanager, improntato all’orgoglio ed senso di identità della categoria. Il Presidente nazionale, prima di affrontare i temi istituzionali, ci ha ricordato la figura di Danilo Stefani, pilastro della nostra organizzazione e stimatissimo amico recentemente scomparso. Noi siamo la spina dorsale del Paese, ha detto Cuzzilla, e dobbiamo farci riconoscere come tali, rilanciando e potenziando l’attività della nostra federazione. La nostra presenza nel sociale va declinata dalla difesa delle pensioni, al sostegno dei colleghi che hanno perso il lavoro, dal consolidamento del Fasi che è divenuto un vero esempio di “best practice” nel settore sanitario, al Previndai che è un riferimento per i nostri associati, spesso preferito agli istituti bancari. Il nostro ruolo, ha concluso Cuzzilla, deve essere anche quello di interagire con il legislatore in fase propositiva, con l’inserimento di manager qualificati nelle commissioni lavoro e industria, per incidere sul welfare e sulle scelte di politica industriale.
Per gli sponsor ha iniziato Giorgio Paladin di Uomo&Impresa, società di outplacement e di formazione; esperto di dinamiche comportamentali e di processi di ricollocamento, Paladin ci ha introdotti al concetto diadico di curriculum e anticurriculum. Il primo è la rappresentazione di sé al passato ed al presente, ed è sulla carta; il secondo è la proiezione dinamica di sé al futuro, ed è nella testa!
E’ poi intervenuto Fabrizio Benincà di BluEnergy che ha evidenziato le specialità di questa Società, molto radicata nel territorio e attenta alle esigenze dei clienti, che potranno contare su un rapporto diretto con gli operatori che curano l’assistenza e la fornitura di gas ed energia elettrica. Una scelta davvero apprezzabile di BluEnergy è stata inoltre quella di collocare il proprio call center in Regione, inserendo nel proprio organico vari giovani.
Nella parte conclusiva dell’Assemblea, Gelindo Del Piccolo ha illustrato un’attività da tempo avviata dalla circoscrizione di Pordenone: quella degli incontri con i giovani delle scuole superiori, ai quali viene messa a disposizione l’esperienza tecnica e manageriale dei nostri associati, utile sia per la preparazione ai percorsi del progetto erasmus, sia per la ricerca di un primo lavoro. Del Piccolo ha inoltre evidenziato i termini dell’accordo, recentemente stipulato da Federmanager FVG con Unindustria Pordenone, con lo scopo di favorire la ripresa dell’attività lavorativa di colleghi attualmente inoccupati.
Antonio Pesante, esperto di livello nazionale in materia di welfare e pensioni e coordinatore dei pensionati del FVG, ha concluso gli interventi ricordando la necessità di inviare all’Inps le raccomandate finalizzate a bloccare la prescrizione del diritto agli arretrati ed al ricalcolo della pensione, rendendosi disponibile per qualunque chiarimento in merito. Pesante si è poi soffermato sulla necessità di valorizzare il nostro ruolo sociale e di rappresentanza: una categoria che si muove con etica, capacità ed impegno, non solo nelle aziende, ma anche nella società, di cui siamo parte attiva.
Il saluto ed i ringraziamenti del Presidente Frezza hanno concluso i lavori dell’Assemblea.
C.B.