Quale svolta green presente e futura attuare in piena emergenza energetica? È il titolo del convegno promosso da CIDA (Confederazione italiana Dirigenti e Alte professionalità) FVG martedì 6 dicembre alle ore 18 nella sala Maggiore della Camera di commercio di Trieste in piazza della Borsa 14.
Dopo i saluti del comm. Antonio Paoletti, Presidente della Camera di Commercio Venezia Giulia, e dell’assessore comunale alle politiche finanziare di Trieste, Everest Bertoli, il segretario CIDA FVG, Daniele Damele, modererà un dibattito al quale interverranno l’assessore regionale FVG alla difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro, il responsabile dell’Ufficio sostenibilità di Area Science Park di Trieste, Fabio Morea e il docente universitario di Trieste del Dipartimento ingegneria e architettura, Rodolfo Taccani.
A patrocinare l’evento ci sono l’Accademia Nautica dell’Adriatico, AEIT e ATENA.
Nel presentare il convegno Damele ha richiamato l’attenzione sulla “necessità di avere una strategia sull’energia che permetta un’accelerazione del sistema impresa nel senso della sostenibilità, all’insegna della ricerca di fonti energetiche alternative come, ad esempio, il fotovoltaico, che è anche ciò che la finanza è disposta a favorire”. In tal senso è opportuno accrescere l’attenzione ai bilanci di sostenibilità, alla diffusione della cultura della circolarità e all’inserimento di manager dotati di competenze “green”.
Secondo Damele “se guardiamo alle nuove tecnologie sarà più facile risolvere il problema dell’approvvigionamento energetico consci che parte della cosiddetta rivoluzione verde dipende dall’utilizzo di materie prime diverse da gas, metano o petrolio, materie che sono scarse e molto concentrate e sulle quali dipendiamo da altri Paesi. Per questo osservo che occorrono una strategia industriale e un sano pragmatismo”.
Il convegno mira a voler guardare oltre l’attuale emergenza per non limitarsi a operazioni che facciano solo guadagnare tempo (rigassificatori) e non risolvono il problema della sicurezza energetica sulla quale occorre invece investire.
E a proposito di investimenti CIDA FVG intende proseguire anche nel 2023 la sua azione a favore delle professioni future legate soprattutto a digitale, lingue straniere e ambiente. Ed è su quest’ultima opzione che il convegno del 6 dicembre si focalizza per fornire a ragazzi e famiglie preziosi consigli sulle scelte da attuare per poter trovare più facilmente un’occupazione negli anni a venire seguendo comunque le proprie passioni.
Crescita, competitività, competenze con “green”, lingue e digitale valorizzeranno i giovani e permetteranno di guardare con serenità al futuro di tutti noi. “Sui lavori cosiddetti ibridi il FVG potrebbe anche divenire un territorio sperimentale favorendo corsi di formazione frequenti mirati a obiettivi certi e realizzabili.
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