Avere una buona pianificazione previdenziale è di fondamentale importanza, in particolare nella prospettiva manageriale, con esigenze uniche e complesse. Investire al meglio sul proprio futuro pensionistico significa investire in serenità, benessere e tranquillità, per sé e per i propri cari, attuando scelte d’investimento consapevole.
È stato questo il fulcro del convegno “Previdenza e Pensione. Scegliere consapevolmente per dare valore al proprio futuro” tenutosi giovedì 14 novembre presso il Circolo Aziendale Fincantieri Wartsila a Trieste (via San Francesco, 5) organizzato da Federmanager Fvg con il supporto di 4.Manager, evento facente parte del ciclo di incontri organizzati sul territorio.
L’evento – seguito anche da remoto – è stato moderato da Giorgio Bacicchi, Vicepresidente Federmanager Fvg, il quale ha rammentato la presenza sul territorio dello Sportello Previdenziale presso cui i manager possono rivolgersi per ottenere tutte le informazioni necessarie al fine di progettare il proprio piano pensionistico al meglio.
Il Presidente Federmanager Fvg, Daniele Damele, assieme al Direttore Generale Federmanager, Mario Cardoni, ha definito il piano di previdenza come “uno strumento favorevole per chi anticipa l’uscita dal lavoro”, affermando che “ogni anno vi sono continui interventi sul fronte della previdenza con l’obiettivo di dare una risposta alle problematiche, ed è difficile muoversi in modo snello in tale complessità”.
A tal proposito, Federmanager possiede da sempre nel suo ventaglio di servizi un trattamento speciale nella consulenza previdenziale. “È fondamentale rivolgersi presso di noi perché offriamo una previdenza specialista, per l’industria, peculiare alla nostra categoria”, ha aggiunto il Dott. Cardoni.
È una lotta che dura anni, quella sulla previdenza, stando alle parole del Direttore Generale. In Italia, infatti, in primo luogo vi è una mancanza di trasparenza sulla divisione dei costi previdenziali dai costi assistenziali.
“La nostra è una battaglia di legittimità ed equità al fine di evitare che si vadano a tagliare le pensioni più elevate, che sono frutto dei contributi versati – ha sostenuto Cardoni – un paradosso che va a vantaggio di persone che ne hanno versato pochi. Ciò non significa non essere solidali bensì è una questione di correttezza e giustizia”.
Successivamente, la consulente previdenziale di Federmanager, Dott.ssa Rita Comandini – già responsabile dei Fondi Speciali INPS – ha approfondito le tematiche relative all’estratto conto contributivo, al riscatto della laurea ordinario e agevolato, alle ricongiunzioni e al massimale contributivo, nonché ai requisiti di accesso alle varie forme di pensionamento.
“È importante conoscere determinate dinamiche al fine di non ritrovarsi al limite delle tempistiche stabilite e in situazioni particolari – ha sottolineato la Dott.ssa Comandini – In questo modo, si ottengono informazioni e conoscenze che tutelano il soggetto e determinano quali possano essere gli investimenti ottimali”.
Risulta dunque indispensabile utilizzare con profitto il sistema contributivo, in modo favorevole e cosciente.
“La previdenza è un abito sartoriale”, sono state le parole della Dott.ssa Comandini, definita e ‘cucita’ sul lavoratore, sulla quale doversi sempre tenere aggiornati. In particolare, tale condotta comprende soprattutto i giovani che ad oggi hanno la possibilità di gestire per tempo il proprio percorso.
Dopo uno spazio riservato alle domande da parte dei presenti in sala, il convegno si è concluso con l’intervento del Dott. Francesco Fidanza, Responsabile Sviluppo Previdenza e Welfare Allianz, con un approfondimento sulla previdenza complementare. “Tra poco meno di vent’anni, un dipendente privato riceverà una pensione pubblica inferiore ai due terzi del suo stipendio, mentre un lavoratore autonomo potrà contare su meno della metà del suo reddito lavorativo”.
“In Germania, ad esempio, attuare una forma di previdenza complementare è obbligatorio; invece, in Italia è una scelta – ha continuato il Dott. Fidanza – In relazione a ciò, le aziende hanno un ruolo fondamentale e formativo nella divulgazione di tali nozioni, anche riguardo le diverse forme di tassazione in base alla destinazione del proprio TFR, se presso l’azienda o nel fondo pensione”.
Il tema Previdenza e Pensione è, in conclusione, un argomento che richiede di un’ampia cassa di risonanza affinché le nuove generazioni possano pensare consapevolmente e concretamente al proprio avvenire.