Dirigenti NordEst: 06-07 2020
Antonio Pesante, Federmanager FVG e componente del Comitato Nazionale Pensionati
Sono passati oltre quattro mesi dall’inizio della diffusione della pandemia e, dopo la Fase 1, relativa alla quarantena e alle disposizioni igienico sanitarie, siamo arrivati alla Fase 2 che ha garantito la ripartenza del sistema economico nazionale, per la quasi totalità delle categorie, con ritmi ridotti per problemi organizzativi causati dal Covid-19 e per carenza di ordinativi in essere.
Ora la Fase 3 prevede di ridisegnare l’Italia mirando ad una ricostruzione economica del paese.
Il piano ipotizzato di rinascita poggerà su vari pilastri, quali:
– Modernizzazione e digitalizzazione del paese;
– Disponibilità della banda larga in tutta Italia;
– Accompagnamento del paese verso la transizione energetica;
– Investimenti su reti di comunicazione e infrastrutture;
– Investimenti sul diritto allo studio, sulla ricerca e sulla scuola;
– Riforma della giustizia e del fisco.
Questo programma è stato generato dalla settimana di incontri degli Stati Generali dell’Economia che si sono svolti presso la Villa Pamphili.
Questi incontri sono stati organizzati dal Governo per raccogliere opinioni e suggerimenti da tutte le parti, pubbliche e private. In questa fase si sono discussi anche i risultati del Comitato di esperti in materia economica e sociale, presieduto da Vittorio Colao, intitolati “Iniziative per il rilancio Italia 2020-2022”.
Il Presidente CIDA Mario Mantovani, invitato ad una delle riunioni degli Stati Generali dell’Economia, accogliendo le richieste del premier Giuseppe Conte, ha inviato un documento di proposte dal titolo “Progettiamo il Rilancio”.
Questo documento articolato (disponibile sul sito CIDA), realizzato con l’apporto di tutte le Federazioni aderenti, mette a disposizione l’esperienza e la conoscenza approfondita dei problemi e fornisce indicazioni sulle soluzioni, lasciando alla politica le scelte da attuare. Per concretizzare queste ed altre riforme c’è bisogno di volontà e determinazione ma anche di grandi finanze. L’Europa ci verrà incontro, non sappiamo ancora come e quando, ma immagino sia condivisibile che buona parte, se non tutto, dovrà essere restituito, seppur dilazionato in tempi da definire. Ci verranno inoltre richiesti decisi e radicali cambiamenti strutturali e riforme da attuare.
Quello che dobbiamo evitare è di usare in modo improprio i fondi che ci verranno assegnati, limitando gli aiuti a pioggia e privilegiando il merito.
In questo momento il fattore tempo è imprescindibile; bisogna fare presto e bene.
La CIDA ha rilanciato la “MARATONA con i MANAGER”, trasformando questa importante iniziativa in incontri settimanali via web ove si discuteranno argomenti strategici; ha creato inoltre due gruppi di lavoro per il welfare. Il primo gruppo ha il compito di valutare le necessità di risposte immediate, nel caso di prevedibili scenari economici recessivi che potrebbero riservare imposizioni negative sulle nostre pensioni.
Il secondo gruppo preparerà proposte per una revisione del sistema previdenziale sostenibile nel lungo periodo, con il supporto di esperti, tra i quali il Professor Alberto Brambilla, Presidente di Itinerari Previdenziali. Una delle proposte da molti anni in discussione, che ha il consenso anche del Professor Brambilla, è la separazione tra le spese per pensioni coperte da contributi e quelle per pensioni assistenziali di vario genere.
Su questo argomento verrà preparata una proposta articolata in merito da portare all’attenzione del Governo.