Un confronto propositivo per condividere esperienze e rispondere agli interrogativi degli associati di Federmanager FVG in materia di assistenza sanitaria integrativa. Questa la sintesi dell’incontro, il primo di questo genere sul territorio nazionale, avvenuto in modalità telematica nell’ambito dell’ultima seduta del consiglio direttivo di Federmanager Friuli – Venezia Giulia (FVG), con il Direttore Generale di IWS (Industria Welfare Salute), Luca del Vecchio, che assieme a Fabio Baiocco, hanno chiarito i dubbi e le domande avanzati dai managers in materia di assistenza sanitaria integrativa: da una panoramica generale fino ad un focus concernente l’operatività per le richieste di rimborso.
«È la prima volta che un direttivo territoriale abbia avanzato una richiesta di questo tipo e che abbia voluto questo tipo di confronto in senso propositivo, e io mi auguro che questo possa essere propedeutico anche per altre realtà: è dall’ascolto e dal dialogo che si risolvono le problematiche» ha affermato il presidente di Federmanager FVG Daniele Damele, sottolineando la fondamentale valenza dell’incontro.
Un modello, dunque, che guardi ad una sempre maggiore semplificazione e che tenga conto delle segnalazioni avanzate dagli stessi associati, è quanto il Direttore Generale IWS Del Vecchio ha voluto rimarcare introducendo l’incontro e fornendo una panoramica dei traguardi raggiunti fino ad oggi: «Abbiamo fatto qualcosa di cui in Italia si parlava da trenta/quarant’anni: cercare di integrare FASI e ASSIDAI sia dal punto di vista delle procedure e della pratica, ma anche dal punto di vista operativo. Stiamo riuscendo a mettere insieme un modello informatico basato su un criterio assicurativo con franchigie e massimali, con un modello diametralmente opposto basato su codici e tariffe. Sul piano dell’analisi informatica e degli algoritmi è qualcosa di molto importante». Tutti aspetti fondamentali, anche per gli stessi associati, ha affermato Del Vecchio «perché anche noi stiamo facendo politica industriale e innovativa nel nostro settore».
Parole «condivisibili e condivise» quelle del direttore generale di IWS, che «nel mio piccolo porterò avanti perché le ritengo indispensabili in termini di miglioramento di servizio agli utenti» ha concluso il presidente Damele.
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