INDUSTRY 4.0: le novità del Polo Tecnologico di Pordenone
PORDENONE – Importante momento di incontro e dialogo tra Federmanager, Polo Tecnologico e imprenditori di Pmi, Manager e Artigiani sul tema degli incentivi alla trasformazione digitale presso il Polo Tecnologico di Pordenone, all’interno del convegno “INDUSTRY 4.0. Esperienze trascorse e novità 2019”, dinanzi a un nutrito numero di persone che ha affollato la sala convegni. È stato proprio il Presidente di Federmanager FVG, Daniele Damele, ad introdurre l’importanza della “sfida tecnologica che ci si presenta dinnanzi: affinché ciascuno possa comprendere l’entità di questa quarta rivoluzione industriale, per apportare il proprio contributo alla modernizzazione del Paese attraverso un’innovazione che sia a 360°: di testa, cuore, pancia e tecnologia, avente come fine ultimo il miglioramento della nostra umanità”.
“Questa quarta rivoluzione industriale è una vera e propria onda”, ha poi sottolineato Franco Scolari, Direttore Generale del Polo Tecnologico di Pordenone. Sembra quasi una sfida personale, quella a cui vanno incontro i Manager del 4.0: dato che “non ci sono territori virtuosi, ma imprese virtuose che poi contaminano” ha continuato Scolari, lanciando un appello a fare davvero la differenza in termini di competitività e innovazione. In tutto ciò, ecco inserirsi il Polo Tecnologico di Pordenone: primo e unico in Friuli Venezia Giulia ad avere ottenuto la certificazione Mise Ctt Industry 4.0 dal Ministero dello Sviluppo Economico, offrendo tutta una serie di prestazioni mirate ad un’innovazione volta all’intero processo produttivo (per maggiori dettagli si consiglia di visitare il sito https://www.polo.pn.it/).
Di fondamentale importanza è anche il “Piano Industry 4.0”, ben esposto dal Dott. Michele Marchesini (Unione degli Industriali di Pordenone), grazie al quale si è evinto come la Legge di bilancio 2019 (30 dicembre 2018 n°45) abbia confermato quanto messo in campo negli anni 2017-2018, introducendo, però, alcune novità applicative rivolte a supportare le piccole imprese. Ci si riferisce, in particolare, alle specifiche inerenti le misure di iperammortamento (co. 60-65), beni immateriali (allegato B Legge di bilancio 2017), Cloud computing (co. 229), Mini Ires (co. 28-34), Voucher manager (co. 228), Credito d’imposta per attività di R&S (co. 70-72) e formazione 4.0 (co. 78-81); tutti elementi che è bene conoscere per spingersi verso un’evoluzione quanto più rapida e vasta possibile. Tuttavia, una grande opportunità è pur sempre una grande assunzione di responsabilità e impegno: per questo – come espresso dal Dott. Alberto Miotti, Business Developer – è bene prestare attenzione a tutta una serie di fattori, prima di agire, per non incorrere in errori.
Il Polo (così anche Federmanager) sostiene le imprese lungo tutto questo percorso, accompagnandole nella loro evoluzione. Poiché – ha concluso Miotti – “Chi cavalca la trasformazione digitale potenzia straordinariamente la sua competitività”. E superare sé stessi vuol dire, pur sempre, abbracciare il futuro.
Chiara Pradella
Collaboratrice Federmanager FVG