Trieste, 9 aprile 2020. Tutto esaurito al ’webinar “Impatto di Covid-19: oggi, domani, e dopodomani”, svoltosi ieri per ascoltare il parere importante e rilevante di uno dei nostri medici ed esperti in prima linea sull’emergenza Corona virus.
Dopo i saluti e la presentazione dei relatori dell’incontro Daniele Damele, Presidente di Federmanager FVG, ha iniziato subito la sessione delle domande rivolte all’ospite del meeting virtuale, il prof. Roberto Luzzati, Direttore della Struttura Complessa di Malattie Infettive/ASUGI e docente di Malattie Infettive presso l’Università di Trieste.
Le prime domande, formulate da Fulvio Sbroiavacca, Presidente AEIT FVG, hanno riguardato la pandemia nel senso stretto, quali possono essere i confronti o le analogie con quelle avvenute in passato recente; la seconda domanda, invece, il tasso R0 e quale sia il suo concetto.
Il prof. Luzzati ha così detto che “negli ultimi 40 anni abbiamo assistito a due pandemie: la prima, che ha un quadro completamente diverso dal Covid, riguarda l’AIDS, la seconda è stata la pandemia influenzale H1N1 (nel 2009), che tuttora circola. La pandemia Covid-19 è del tutto nuova, perché il virus è completamente nuovo rispetto agli altri e per questo motivo ci ha trovato impreparati, dai soggetti più giovani ai soggetti più anziani”.
Poi Luzzati ha spiegato il significato e l’importanza dell’indice R0 che rappresenta l’indice di riproduzione e dimostra quanti casi il soggetto infetto è in grado di infettare a sua volta. Per quanto riguarda il virus Covid-19, le stime sono molto imprecise tuttora. Comunque, all’esordio dell’epidemia in Cina si parlava del R0 con 3, cioè un soggetto infettato era in grado di infettare altre 3 persone. In Italia attualmente tale indice si stima intorno a 0,5 (meno di una persona), che è il trend favorevole che vediamo da qualche giorno sia in FVG sia in tutto il Paese.
Alle domande di Cosimo Quaranta, Rappresentante di CIMO, sull’evoluzione dell’organizzazione interna ospedaliera e sul trend nazionale e regionale dei contagi il prof. Luzzati ha evidenziato il fatto che “il FVG è partito favorito perché il virus è iniziato a diffondersi in Lombardia e Veneto. Perciò i medici della nostra regione hanno avuto il modo di organizzarsi per tempo. Il tasso di mortalità in entrambe strutture triestine – Cattinara e Maggiore – è stato molto contenuto ed anche in linea con i dati di FVG. Sicuramente non possiamo ancora abbassare la guardia nonostante i numeri favorevoli dei contagi degli ultimi giorni”.
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Per vedere il webinar integrale: https://us02web.zoom.us