Un record di iscrizioni e presenze al webinar promosso da Federmanager FVG per conoscere e approfondire tutte le novità introdotte nel 2021 per gli iscritti al Fondo sanitario integrativo (FASI) dei dirigenti di aziende industriali produttrici di beni e di servizi.
Marcello Garzia, Presidente del FASI, ha accolto con grande entusiasmo questa opportunità di incontro per riflettere con tutti i partecipanti del webinar sul presente e futuro del Sistema Sanitario nazionale e di conseguenza su quello del FASI. Ha presentato il Fondo Sanitario dei dirigenti illustrando i principali dati del sistema welfare contrattuale dei dirigenti industriali, compresi quelli storici e numerici. Garzia ha voluto evidenziare le modifiche organizzative, introdotte all’interno del FASI nell’ultimo anno, anche in concomitanza con l’arrivo dell’emergenza Covid-19. Ha rammentato le tendenze e la loro evoluzione nel prossimo futuro sull’invecchiamento, sulle malattie trasmissive, sulla prevenzione e gestione delle persone non autosufficienti. “Sono le nuove sfide nel prossimo futuro, sulle quali lo Stato da solo farà molta fatica ad affrontare”: ha detto il Presidente del FASI. Con la pandemia e il nuovo lockdown è emersa la situazione molto critica della sanità italiana, provocando enormi danni e tantissime vittime. La crisi Covid-19 ha messo in luce non solo l’assenza di un sistema uniforme ed omogeneo per il controllo sanitario del territorio nazionale, ma anche la necessità di ripensare la visione ospedale centrica che ha caratterizzato il Sistema Sanitario degli ultimi decenni.
Ha, quindi, sottolineato quanto i fondi sanitari integrativi e in primis il FASI promuovono lo sviluppo di un modello di gestione fondato sulla dimensione di cura intermedia, extraospedaliera, territoriale, ambulatoriale e residenziale. Ha, poi, espresso la convinzione che sarà possibile ottenere i risultati voluti se si avvierà questa forma di coordinamento instaurando il sistema mutualistico in grado di offrire il supporto ai soggetti fragili, sviluppando un’integrazione dei sistemi sanitari, socioassistenziali e previdenziali. Purtroppo, questo necessario cambio di passo è fortemente rallentato dal fatto che in Italia finora non esiste una piattaforma normativa nazionale in grado di definire un modello per le cure territoriali, di base, intermedi o residenziali. Quindi, le moderne tecnologie digitali hanno un ruolo essenziale in ambito sanitario, in cui la telemedicina è attore principale in quanto consente di acquisire le informazioni da remoto essenziali per la diagnosi e le terapie. Il FASI da tempo ha investito le risorse significative per la digitalizzazione e le tecnologie ICT per garantire e migliorare le sue offerte agli assistiti. Ha concluso il suo intervento con l’augurio di superare serenamente questo momento difficile della nostra vita essendo consci che “FASI siamo noi” e che “FASI non ti abbandona mai”.
Caterina Miscia, Direttore Generale del FASI, ha ringraziato il presidente di Federmanager FVG, Daniele Damele, per l’invito e l’organizzazione di questo webinar per illustrare le novità del 2021 in modo diretto su un territorio. Ha sottolineato l’importanza per l’ente bilaterale di avere il contatto diretto con la sua popolazione di riferimento. Ha iniziato con un breve excursus sui cambiamenti strategici per il Fondo, avvenuti nell’anno passato, che hanno inquadrato le novità del 2021 proprio nell’ambito di questo percorso di cambiamento, dovuti anche all’evoluzione dei bisogni della popolazione che il Sistema Sanitario italiano ha fatica a soddisfare. Il FASI ha percepito questi cambiamenti come uno stimolo e nel corso degli ultimi 3 anni è intervenuto sul nomenclatore tariffario per cercare di innovarlo. Una delle prime innovazioni è stata l’introduzione di una logica per pacchetto che ha portato ad una riduzione delle tariffe e soprattutto delle quote a carico dell’assistito (di circa del 60%), quindi, con un grande beneficio degli iscritti. Questa innovazione ha portato, inoltre, il contenimento dei rimborsi per il FASI. Un’altra novità introdotta l’anno scorso è stata la protesi d’anca, la seconda prestazione interventistica maggiormente utilizzata dagli iscritti. Nel 2021 sono state introdotte la revisione della protesi d’anca (per completezza della prestazione introdotta l’anno scorso), ma le due più importanti riguardano le prestazioni legate alla diagnostica e l’interventistica della gastroenterologia. Altra novità molto significativa è la chirurgia refrattiva, tanto richiesta dagli assistiti. Anche su questa prestazione è stata introdotta una logica del pacchetto con tre tecniche diverse.
Miscia ha, inoltre, illustrato altre nuove prestazioni, il cui contributo viene erogato mediante il ricorso all’assicurazione verso gli assistiti non autosufficienti. Si tratta dell’assistenza infermieristica domiciliare. Il Fondo ha costituito una vera e propria gestione separata all’interno del Fondo in cui vengono canalizzate le risorse per finanziare le tutele erogate a beneficio della popolazione non autosufficiente. L’innovazione quest’anno ha guardato due aspetti in particolare: il potenziamento della tutela assistente, aumentando il valore del contributo riconosciuto che sale da €750 a €800 mensili per un massimo di 9 mesi e l’introduzione della rendita vitalizia, ovvero il riconoscimento della tutela di non autosufficienza permanente, con l’importo di 7.200 euro annui per una popolazione di un’età compresa tra 18 e 75 anni.
Miscia ha anche ricordato brevemente la storia e le ragioni della fondazione della società IWS Spa, un progetto nato dall’esperienza di Confindustria, Federmanager e FASI, che, grazie agli importanti investimenti tecnologici, ha permesso di apportare ulteriori efficienze nelle attività del Fondo, tra cui ha voluto evidenziare il miglioramento delle tempistiche dei rimborsi che oggi avvengono in 9 giorni nella forma diretta e in 24 giorni in forma indiretta. Inoltre, è stata costituita una partnership tra IWS e ASSIDAI che ha permesso di creare un nuovo prodotto unico che non è altro che un piano sanitario ASSIDAI che garantisce le prestazioni del FASI e, quindi, non ragiona più in una logica di piano sanitario ma tariffario FASI, arrivando a coprire le prestazioni al 100%. Questo prodotto è stato collocato sul mercato dal 2020 da parte del IWS dando una risposta concreta alle aziende italiane. Da quest’anno i titolari di una polizza unica o integrativa ASSIDAI possono accedere in forma indiretta alle prestazioni con le stesse regole valide per il FASI. Nelle conclusioni Miscia ha voluto sottolineare il grande impegno e la volontà del FASI di continuare a migliorare la tutela a beneficio della nostra popolazione, ma soprattutto cerca di non perdere mai di vista la sostenibilità di medio-lungo periodo che è il valore più importante che distingue il Fondo sul mercato della sanità integrativa.
Sono seguiti gli interventi di Marco Picetti, Consulente finanziario indipendente e responsabile ufficio consulenza di Veneris Family Office Scf, che ha fatto alcune riflessioni basandosi sulla Piramide di Maslow – bisogni umani – sicurezza – protezione del patrimonio, mentre Simona Da Prat, Consulente Energetika – Italia, ha incentrato il suo discorso sui servizi di consulenza sull’energetica e sull’efficientamento delle aziende e delle residenze, prediligendo l’energia rinnovabile verso la quale il mondo è già indirizzato. Ambedue i consulenti sono raggiungibili dagli oltre 1.200 iscritti Federmanager FVG e del Nordest tramite le segreterie territoriali di Trieste, Udine e Pordenone.
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