“Metaverso e blockhain, perché chiave del futuro? Perché entrambe le tecnologie in un futuro prossimo non solo cambieranno il nostro modo di lavorare, ma altresì ci presenteranno degli scenari del tutto inediti. Con esse saremo in grado di poter fare delle cose virtualmente che, viceversa, eseguite fisicamente presenterebbero delle complessità nettamente superiori”. Così Fulvio Sbroiavacca, consigliere nazionale Federmanager per il Friuli-Venezia Giulia e moderatore dell’intervento, ha aperto l’interessante e seguito convegno svoltosi al Polo Tecnologico di Pordenone “La Chiave per il Futuro: Metaverso e fondamenti di Blockchain”. L’evento organizzato da CIDA FVG, a cura di Silva di Narda Consigliere e referente di Federmanager FVG circoscrizione di Pordenone, in seguito ai saluti di Teresa Tassan Viol, rappresentante CIDA FVG, è entrato nel vivo con la spiegazione di casi d’uso concreti al fine di far capire a chi lavora, ma anche alla gente comune, quali possano essere i benefici e le novità che entrambe le tecnologie presentano. Relativamente al tema della Blockchain sono intervenuti il presidente di Job Informatica John Barel e Simone Palazzin, mentre su quello del Metaverso Gianmarco Boggio, Metaverso Business Manager e Michele Zanello della Over Holding. Il confronto si è tenuto alla presenza del Direttore Generale del Polo tecnologico Franco Scolari, dei rappresentanti di entrambe le associazioni e dei manager del territorio.
Sbroiavacca, prima di addentrarsi nel dibattito, si è soffermato su di un’importante riflessione inerente alla relazione tra società odierna e realtà aumentata. “La pandemia ci ha mostrato che le nostre vite possono cambiare in maniera radicale e improvvisa. Abbiamo cominciato a fare tante cose in virtuale per necessità, assaggiandone le potenzialità. Uno dei concetti su cui si basa il Metaverso è quello di immersione, di potenziamento del mondo fisico reale e della sua percezione attraverso una serie di informazioni che naturalmente non avremmo. Ancora non sappiamo realmente cosa si possa fare con esso, lo scopriremo nel tempo, ma sicuramente attraverso questo superamento condiviso delle distanze fisiche di fatto si arriverà ad un diverso tipo di interazione sociale.”
Sulla blockchain ed il suo effettivo utilizzo nell’ambito del metaverso è intervenuto Simone Palazzin di Job Informatica:” Il metaverso è un ambiente virtuale in cui gli utenti possono interagire, creare e scambiare beni digitali. La blockchain è quella tecnologia decentralizzata che consente la registrazione sicura e trasparente delle transazioni offrendo una gestione sicura di tali beni digitali. Può essere utilizzata per la gestione dei diritti d’autore e la protezione della proprietà intellettuale nel metaverso, o per creare programmi di incentivazione per gli utenti che contribuiscono alla creazione e al mantenimento dello stesso.”
“OVER è una piattaforma Web 3.0 decentralizzata sviluppata in Realtà Aumentata – spiega della Over Holding Gianmarco Boggio –. Il Metaverso AR è una fusione tra il mondo fisico e quello virtuale abilitato dalla accurata geolocalizzazione degli elementi 3D. Un luogo in cui le persone possono possedere risorse digitali, giocare, costruire, incontrarsi e guadagnare. Un modo innovativo di interagire con i propri clienti, sfruttando la tecnologia AR all’avanguardia.”