L’evento promosso da CIDA FVG
Lavoro, infrastrutture e opere pubbliche, meritocrazia e istruzione, sanità, inflazione, crisi energetica, debito pubblico e Pnrr sono stati i punti fondamentali intorno ai quali si è svolto uno stimolante e seguito confronto elettorale che ha visto la partecipazione dell’On. Walter Rizzetto (Centro Destra), dell’On. Paolo Coppola (Centro Sinistra), dell’On. Luca Sut (M5S) e dell’On. Isabella De Monte (Terzo Polo). L’evento organizzato da Cida Fvg, Confederazione Italiana dei Dirigenti e delle Alte professioni, si è tenuto nella Sala d’Onore del comune di Palmanova e in streaming.
Come evidenziato da Daniele Damele, Segretario CIDA Fvg e presidente di Federmanager Fvg, nel ruolo di moderatore dell’incontro, si è voluto favorire un confronto dai toni pacati favoriti da domande solo su contenuti, programmi e progetti.
Ad affrontare il tema dell’occupazione Rizzetto: “Per noi è prioritario che si raggiunga una certa flessibilità in uscita dal mercato del lavoro per accelerarne un’entrata e dare un ricambio generazionale, contestualmente all’abbattimento del cuneo fiscale. Inoltre, per quanto riguarda i giovani, che oggi non riescono a versare in maniera continuativa i contributi, dobbiamo necessariamente creare un fondo di garanzia.”
Coppola in relazione alla domanda sulle infrastrutture: “Se penso alle infrastrutture penso soprattutto a quelle immateriali perché il trend che si sta osservando, è quello di una percentuale in crescita di lavoratori impiegati nel terziario dove nei prossimi anni la componente del digitale sarà preponderante. Quindi concordiamo con tutti gli esperti che sostengono la necessità di avere un’infrastruttura capillare di fibra ottica sul territorio sia fondamentale.”
Alla domanda sul sistema educativo ha riposto Sut: “Per quanto riguarda il sistema scolastico, Università e ricerca ciò che bisogna assolutamente evitare sono i tagli e cercare di spendere al meglio i fondi che ci arriveranno dal Pnrr. È sicuramente necessaria una maggiore gratificazione economica agli insegnanti che riconosca l’importante ruolo educativo che hanno nei confronti dei giovani, adeguando gli stipendi alla media europea.”
De Monte si è invece soffermata su di un ragionamento a priori: “Ciò che noi ci stiamo chiedendo e dovrebbero fare tutti, è sulla realizzabilità o meno delle proposte. Cosa possiamo fare se abbiamo un Parlamento che fa fatica a operare? Questo non è per l’incapacità dei Parlamentari, ma per un sistema che non funziona a livello strutturale. Ad esempio, nel Parlamento Europeo quando c’è una proposta della commissione vi è poi una tabella di marcia precisa sull’iter da seguire. Per noi è da qui che dovremmo iniziare in modo pragmatico.”
A confronto conclusosi Damele ha lanciato, da parte di CIDA FVG e Federmanager FVG, un appello: “il 25 settembre è imperativo e doveroso recarsi alle urne a votare”.